info@fief.it

La nuova legge contro le truffe con l’IA: una svolta nella lotta alla frode
Davide Flisi

Nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri è stato approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al governo in materia di intelligenza artificiale.

Il governo ha approvato un disegno di legge innovativa mirata a contrastare l’abuso dell’IA a fini truffaldini. Questa legge prevede una pena di reclusione che va da 1 a 5 anni per coloro che utilizzano l’intelligenza artificiale per commettere truffe ai danni di individui o entità.

La necessità di una tale legge deriva dall’evoluzione del panorama tecnologico e dalle crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli utenti online. 

L’IA, con la sua capacità di analizzare grandi quantità di dati e simulare comportamenti umani, può essere sfruttata in modo subdolo per ingannare le persone e causare danni finanziari e emotivi.

Nel panorama sempre più avanzato delle tecnologie, l’intelligenza artificiale (IA) ha assunto infatti un ruolo sempre più importante nella vita di molti di noi. 

Ma, come succede spesso quando si parla di nuove tecnologie, con il potenziale innovativo dell’IA emergono anche nuove sfide, tra cui l’abuso di questa tecnologia per fini illeciti, come la truffa.

Io e Matteo Toffali ne abbiamo già parlato nei nostri canali e negli eventi formativi che abbiamo tenuto in questi anni.

Purtroppo in alcuni casi il lavoro fatto dai truffatori è davvero di ottima fattura, tanto da rendere difficile riconoscere l’infondatezza dei contenuti anche per un occhio esperto.

Di casi ne abbiamo già visti molti sul web dove, in video fatti ad arte, sembra proprio che imprenditori, sportivi, uomini e donne di successo ci invitino a scaricare app di trading, siti di scommesse, ad investire in una determinata start up o addirittura a sottoscrivere contratti in diversi settori, con vantaggiosi benefici per l’utente.

Questa nuova legge rappresenta un importante passo avanti nella protezione dei cittadini dalle frodi online perché non solo punisce coloro che commettono tali crimini, ma invia anche un segnale forte che l’abuso dell’IA non sarà tollerato e sarà perseguito con rigore dalla legge.

Tuttavia, mentre questa legge offre una solida base per affrontare il problema delle truffe con l’IA, è importante anche sviluppare mezzi efficaci per individuare e prevenire tali comportamenti illeciti.

La collaborazione tra autorità governative, esperti di sicurezza informatica e sviluppatori di tecnologie è essenziale per mantenere un ambiente online sicuro e affidabile per tutti.

Purtroppo però non basta.

Per noi però una legge non risolve il problema perchè seppur necessaria, punisce il malfattore dopo che il danno al cittadino è stato fatto.

Serve prevenire il problema e noi di FIEF pensiamo che le uniche vere armi di difesa sono la conoscenza e l’informazione divulgata in modo continuativo e con il massimo delle energie da parte di tutti.

Solo questo porta all’utente la possibilità di sapere e riconoscere o al massimo diffidare di ciò che accade intorno a lui e sul web ed evitare di rimetterci soldi e salute.

Quindi condividi queste informazioni con chiunque, non cadere nel tranello mentale che non sia una vera piaga e che in queste cose ci cada solo qualche sprovveduto ogni tanto.

Le tecnologie sono il futuro e una grossa opportunità, bisogna solo stare allerta e informarsi tramite canali indipendenti come il nostro.

Ad Maiora.