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IN FINANZA PERSONALE “SEMPLICE VUOL DIRE BELLO”
Marco Zaffani

“La semplicità è una grande virtù, ma richiede un duro lavoro per raggiungerla, ed educazione per apprezzarla.

E, come se non bastasse: la complessità vende meglio.”

Parole di Edsger Dijkstra, uno dei padri dell’informatica moderna.

Penso sempre a queste parole quando vedo in vendita prodotti finanziari complessi (e inefficienti), o strategie di trading incomprensibili (e perdenti).

Tanto per capirci, sto parlando di fondi di investimento e polizze finanziarie che grazie alla bravura del gestore promettono di “farti guadagnare anche quando gli altri perdono”. 

E poi non lo fanno.

O le strategie di trading farlocche trovate su una pubblicità social che promettono “il 20% al mese” purché tu segua ciecamente tutti i segnali che ti vengono inviati. 

E finiscono per farti perdere soldi.

Purtroppo, però, tutta questa sofisticazione è inutile, visto che non offre in alcun modo un rendimento extra rispetto al semplice mercato (lo dicono i dati e la storia, non io).

Come mai allora c’è questa voglia di complessità?

Non è solo una questione di vendere più facilmente (e quindi la complessità è spinta dall’offerta finanziaria), ma c’è anche una componente importante nella domanda finanziaria.

I risparmiatori, per dirlo in modo ancora più chiaro.

C’è questa convinzione che le strategie di investimento semplici…siano troppo semplici.

Mi spiego meglio.

Una strategia troppo semplice non dà quella sensazione di controllo e di sicurezza che molti investitori vogliono.

Dire ad una persona “investi i tuoi risparmi per 7-10-20 anni in un portafoglio di ETF ben diversificato limitandoti a ribilanciarlo una volta l’anno  INDIPENDENTEMENTE DA QUELLO CHE SUCCEDERÀ” può fare paura.

Anche se i dati e le statistiche puntano tutti nella stessa direzione e confermano che è il modo migliore per investire, non è detto che le sue emozioni siano d’accordo (fidati, basta un portafoglio fatto di soli DUE etf per battere il 99% dei portafogli retail costruiti da banche e assicurazioni)

Semplicità non significa banalità e facilità.

Occorre tanto lavoro per applicarla e sfruttarla al meglio, anche perché tutto il mondo (e il tuo cervello) rema contro per portarti fuori strada, verso il caos e la complessità, specialmente durante i periodi dove regna il pessimismo.

È molto difficile portare avanti una strategia semplice come quella vista sopra, quando leggi ovunque che i mercati finanziari continuano a scendere, c’è la crisi e sta arrivando la fine del mondo.

Questi sono i momenti in cui ci si ricorda di una verità, spesso nascosta quando si parla di semplicità.

Una strategia semplice NON è una strategia facile.

La vera sfida per un investitore è portare avanti il suo piano di investimento durante i momenti di turbolenza finanziaria; la vera vittoria è arrivare in fondo al piano in maniera disciplinata: sembra facile ma è quanto di più difficile ci sia, soprattutto nei momenti di cali importanti dei prezzi di mercato.

In quei momenti di potenziale panico, anche le istruzioni più semplici sono difficili da eseguire.

Ed è in quei momenti che una strategia semplice brilla; è in quei momenti che avere al tuo fianco una guida esperta che sappia farti mantenere la rotta, fa la differenza.

Avendo poche azioni da fare, una strategia semplice ha più possibilità di essere eseguita e portata avanti con successo.

Mentre una strategia complessa, che ha soddisfatto il bisogno di controllo, diventa praticamente impossibile da eseguire. Ogni passo falso ti apre la possibilità di avere perdite enormi.

Infine, la semplicità richiede educazione ed eleganza: gli ignoranti non educati o presuntuosi non riusciranno mai ad apprezzare la semplicità nella sua essenza e profondità, anche quando ci sono prove schiaccianti che dimostrano la superiorità della semplicità sulla complessità.

Preferisco stare coi semplici vincenti che coi complessi perdenti.

E se non vuoi credere a me, credi ad uno dei più grandi sostenitori della semplicità nel mondo degli investimenti, che applicando questi “semplici” principi è diventato miliardario.

Charlie Munger, leggendario partner di Warren Buffett, che più volte nel corso della sua carriera ha ribadito l’importanza della semplicità.

Ecco qui alcune delle sue citazioni più famose, tradotte in italiano.

“Il motivo per cui le nostre idee non si sono diffuse più velocemente è che sono troppo semplici”.

“Prendi un’idea semplice e prendila sul serio”. “Uno dei modi migliori per evitare problemi è mantenere la semplicità”.

“Dove c’è complessità, per natura si possono avere frodi ed errori”.

Diffida sempre da chi ti propone soluzioni troppo complesse, perché dietro quella complessità si nasconde inefficienza che è sempre e solo a TUE spese.

A presto!